Con una certa soddisfazione vi presento il terzo membro del Design Team di Paperness. Si chiama Camelie, Silvia Camelia, e l’abbiamo conosciuta ormai più di un anno fa in negozio. In questo tempo abbiamo seguito il suo percorso artistico e ci è piaciuto sempre tutto, come se fosse qualcosa di totalmente nostro e totalmente altro insieme. Qualcosa in cui uno si riconosce e pensa: io l’avrei voluto fare proprio così, mentre sotto sotto sa benissimo che non l’avrebbe fatto così bello.

Insomma, la Camelie fa cose che danno molta soddisfazione al nostro gusto.

Per prima cosa ve la presentiamo con quello che ha scritto nel suo post odierno:

Da oggi faccio parte del Design Team di @papernessitaly, cosa vuol dire non é ben definibile ma l’onore é direttamente proporzionale alla passione che ho per la carta da quando ero piccola e gli oggetti belli di cartoleria mi procuravano piacere tattile visivo e olfattivo, fossero stati commestibili potrei dire che ne ero golosa. Gomme profumate, penne colorate, quaderni e diari sono per alcuni bambini antidepressivi e sedativi allo stesso tempo, l’inizio della scuola ogni settembre vissuto come l’epifania dei sensi.
Ecco, io da @papernessitaly ho scoperto che ancora oggi mi rendono allegra e posso continuare a gioire della creatività che le cose belle riescono a stimolare.

Poi, come avrete a questo punto capito, da qualche tempo il suo estro si esprime in un quaderno. Un’attività che credo sia catalogabile come journaling, ma anche come collage, con elementi dello scrapbooking.

Insomma mette insieme tutti e tre, e la cosa mi pare geniale.

Per questa rubrica di solito cerchiamo di proporre progetti replicabili, con misure, istruzioni, azioni da replicare. Stavolta non abbiamo niente di tutto ciò: dobbiamo lasciare parlare le immagini, invitarvi a guardarle con calma e relax, lasciare che vi parlino.

Ne trovate già un buon numero sul feed di Camelie su Instagram, qui.

Da oggi in poi una ogni tanto di queste pagine sarà prodotta appositamente per il Design Team di paperness, e volendo potrete replicare semplicemente acquistando i nostri prodotti e mettendoli insieme come ha fatto lei.

Il punto è proprio che non è definibile e trasferibile il metodo con cui le immagini diverse vengono posizionate vicine, sovrapposte, fatte parlare l’una con l’altra. Quell'”insieme” secondo me rimane e rimarrà misterioso.

L’unica interpretazione che mi permetto è far notare il fatto che Camelie usa con generosità le cose che acquista. Una parte di me pensa: oddio, le sperpera. Bisognerebbe tenerle per…metti che una volta vorrai fare….quell’adesivo è troppo prezioso da appiccicare su un solo quaderno. E invece è sano e giusto come fa lei: le cose vanno usate, accostate, vissute e sì, proprio sperperate, come si dovrebbe sperperare l’amore, la bontà, la generosità.

Questa è la prima delle lezioni che voglio imparare dalle sue pagine. Le altre le trovete voi, ognuno la sua.

I quaderni ci sono, gli adesivi pure, e soprattutto tantissimi fogli da 1,10 euro da ritagliare fino all’ultimo centimetro. Ci incamminiamo anche noi?

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