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Rubo al manuale dei disordini psicologici l’acronimo che richiama i disturbi che nascono dall’aver subito un trauma. Mi scuso subito di usare la definizione per un frangente molto più sciocco di quelli per cui il nome è usato a proposito: mi serve per spiegarmi e spiegare perché non ho scritto né postato niente per 10 giorni.

La nostra prima esperienza nel mondo reale alla fine, nonostante il pensiero positivo, e la ridarola a ripensare alla giornata, e i cento “non vuol dire niente, non facciamoci influenzare”, è stato un piccolo trauma.

Al mercatino dentro l’albergo squallido non è veramente entrato quasi nessuno, e se da una parte è vero che se nessuno ha visto le nostre cose non possiamo sapere se piacciono o no, dall’altra il deserto di quell’evento ha buttato giù, separatamente, il morale di mia sorella e il mio.

E va bene così, perché poi i giorni sono passati, il ricordo si è diluito, e abbiamo ripreso a contare invece quanto manca al nostro vero debutto: il 17 e 18 dicembre tutto il giorno al Vintage Market presso l’ex dogana

Ieri abbiamo creato dei bellissimi portachiavi, e oggi fatto una nuova linea di piccoli Notebook. Abbiamo nel frattempo preparato le lettere colorate intrammezzate di lucine per il nome paperness da attaccare al tavolo, comprato un tavolo pieghevole e un alberetto di natale con le luci intermittenti.

Vi aspettiamo, questa volta facciamo meglio.