Ancora due giorni di 2017, ci siamo: è il momento chiave per pensare agli obiettivi per il prossimo anno alle porte.

So di toccare un tema spinoso: dopo decine di esperienze di obiettivi immaginati e dimenticati il minuto successivo si fatica a dare ancora importanza alla cosa. Io invece mi ci dedico ogni anno, e stavolta ho pure trovato un articolo  interessante di littlecoffeefox che vi invito a leggere qui.

Se non avete voglia di andare a leggerlo in originale ho riassunto per voi i concetti chiave.

L’autrice comincia col chiarire che prendersi 5 minuti il primo dell’anno per scrivere quello che salta in mente senza troppo sforzo non ha senso né alcuna efficacia. E come non essere d’accordo? Se gli obiettivi non sono personali, gestibili e sensati li abbandoneremo in un attimo.

Per ottenere le cose che desideriamo occorre invece concentrazione (focus in inglese) e darsi obiettivi di alta qualità (high quality goals).

E qui chi arriva in aiuto? I nostri amati quaderni! Magari uno bello, nuovo di zecca.  Stare lì davanti, con i propri pensieri e una penna in mano è la chiave di volta.

La parte interessante dell’articolo è dove l’autrice dà consigli concreti e pratici su come procedere.

1. START BIG



Photo by littlecoffeefox

E’ importante cominciare da una grande visione: pensare alla propria vita tutta intera, dove siamo ora e dove vorremmo essere. Prendersi la libertà di sognare in grande, fino anche a spaventarsi un po’: quei desideri che non si ha il coraggio di ammettere, vederli scritti nero su bianco è spaventoso e insieme eccitante.

Ecco qui come suggerimenti alcune domande precise a cui rispondere:

  • Come sarebbe la mia vita ideale?
  •  Cosa mi rende più felice in assoluto?
  • Se non fossi preoccupata da non avere soldi o tempo che cosa farei?

2. NARROW IT DOWN

Dopo aver fatto chiarezza e scritto della big picture viene il momento di pensare in modo specifico al nuovo anno. Tracciato il contorno di come vorremmo fosse la nostra vita il 2018 è il primo passo sulla strada che ci porterà lì.

Ecco i suggerimenti, alcune domande precise per trasformare i grandi sogni in pianificazione da cominciare subito:

  • Se mi guardo a dicembre 2018, cosa vedo? Cosa ho ottenuto? Che tipo di persona sono diventata?
  • Cosa posso fare quest’anno che mi porti più vicino alla mia vita ideale? In quale modo potrei cominciare a vivere quella vita da ora?
Photo by littlecoffeefox

3. MAKE A PLAN

A questo punto siamo nella perfetta situazione per trasformare i pensieri in azioni.

L’autrice porta l’esempio del suo sogno di scrivere un libro. E sempre rimasto l’idea di qualcosa che avrebbe fatto “un giorno”, con lo strano pensiero che una volta o l’altra sarebbe scesa dal cielo una musa e il libro si sarebbe composto da solo. E’ cambiato tutto quando ha deciso di sostituire “un giorno” con “quest’anno”.

Anche qui alcune domande a cui rispondere nero su bianco sul quaderno vengono in aiuto:

  • Che obiettivi devo stabilire per avere il tipo di anno che voglio che sia il 2018?
  • Come faccio a trasformare questi obiettivi annuali in pezzetti gestibili?
  • Cosa posso fare questo mese?
  • Questa settimana?
  • Oggi?
  • Cosa posso fare per avere più tempo per le cose che mi rendono felice? Cosa posso lasciar andare per fare spazio a ciò che mi importa di più?

L’idea grande di scrivere un libro viene suddivisa in pezzetti, il più piccolo dei quali è la quantità di parole da scrivere ogni giorno.

Direte che sono sciocchezze un po’ banali, un po’ ovvie, un po’ già sentite. Io però non l’ho mai fatto così per bene, e adesso non posso più pensare solo a me, c’è il negozio da far crescere: il sognare deve diventare scientifico e preciso. Che dite, ci sta meglio un Rifle Paper raffinato o un bando scherzoso?

Buon anno ragazze. Quello che so già senza focus e parole inglesi è che spero di passarlo con voi!